martedì 7 giugno 2011

olanda si, olanda no?!?

è così che mi sono sentita fino praticamente il giorno prima di partire.
le premesse non erano delle migliori.
la crisi col moroso di certo non ha reso le cose più facili. nonostante ci siamo detti che vale la pena di riprovarci, pensare a 4 giorni a stretto contatto, senza possibilità di starsene un po' da soli non ha reso facile partire..

in aereoporto già si sentiva la tensione, dovuta probabilmente al lungo tragitto bologna-milano pre volo. tutto fatto IN SILENZIO. poi io che ogni volta che prendo un volo mi prende l'ansia..e divento una grandissima rompiscatole..figuriamoci..
nella mia vita avrò preso un milione di aerei.ma a me il check-in ogni volta mette ansia.
e SO che lui non lo sopporta. perchè lui è una di quelle persone che mia madre definisce "pacifiche". non si agita mai, non si fa prendere mai dal panico. della serie "tempo fai quel che vuoi, questo è il mio passo" (gran proverbio di mia nonna).

fino a quel momento, solo un semplice bacetto sulla guancia.nulla di che.
non sembrava nemmeno viaggiassimo insieme, se non fosse stato che io avevo documenti e biglietti vari..
saliamo sull'aereo e ci sediamo. tra di noi c'è il corridoio, non avevo scelto i posti.
mi addormento subito,in silenzio, senza una parola.

dopo un'ora circa mi sveglio, lui mi guarda e mi dice "ti ho preso acqua, te freddo, dolce e salato, così ci ho beccato sicuro, che quando ti svegli hai sempre fame te."
caro lui.

non me l'aspettavo. è una cazzata lo so, è che per me sono i piccoli gesti che dan senso alle cose.

io gli sorrido, lo ringrazio e lui mi fa una carezza. ancora silenzio fino ad amsterdam.
mentre scendiamo dall'aereo mi ferma lo steward e mi fa "se mi aveste detto che volevate star vicini e tenervi la mano tutto il tempo, vi avrei trovato un posto uno a fianco all'altro".
il moroso diventa improvvisamente paonazzo in viso...

chi a tenuto la mano a chi???????

niente, praticamente ho scoperto che mi ha tenuto la mano tutto il tempo in cui dormivo, intralciando il passaggio a chiunque. e io non me ne sono nemmeno accorta. ME INGRATA.

nel tunnel di uscita mi fermo, lo prendo per mano e lo bacio.
e lui mi stringe forte e non dice altro.

e lì, proprio li, nel tunnel che collegava l'aereo al gate, lì è avvenuta la magia. lì è cambiato tutto. da quel momento è stato come se non fosse mai accaduto nulla. non ne abbiamo più parlato, non ci abbiamo neanche più pensato probabilmente.

intanto vi basti sapere che è stato un weekend bellissimo.

nel prossimo post inizio il racconto...ne ho talmente tante da dire che non so quanti post dovrò scrivere!!

bacetti ragazzuole

4 commenti:

  1. iuppi!
    viva lo steward, viva il corridoio per il gate e viva il tuo fidanzato!
    che premuroso! *__*

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  2. ohooo... sono proprio contenta!
    dai dai, voglio sapere anche tutto il resto! :)

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  3. Sono così contenta! I momenti no ci sono, ma la forza sta nel superarli.
    Bravi voi!

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