mercoledì 29 giugno 2011

strani modi

no amico del lavaggio delle macchine, non mi puoi dire che mi vuoi frustare solo perchè (come sempre) ho dimenticato di toglier l'antenna prima di metter la macchina sotto i rulli....
eccheccazzo!!!

domenica 26 giugno 2011

topolin, topolin viva topolin!

innanzitutto vi aggiorno sulla mia situazione sentimentale..
è un periodo di alti e bassi,lui tremendamente stressato dal lavoro e adesso anche dalla famiglia dato che sono insorti problemi di salute che nessuno si aspettava e che ci fan tenere tutti sulle spine..
la storia di disneyland è venuta fuori all'improvviso.
venerdì scorso madre, che da oggi chiamerò "la complice", mi ha svegliata alle 6.30 con l'inganno.si proprio l'inganno perchè mi fa "guarda che alle 7.30 devo andar via,ma ho bisogno che mi vai a far un paio di giri quindi ti serve la mia macchina" (la mia è dal meccanico n.d.r.). così, doccia veloce, mi infilo un pigiama di intimissimi e una magliettina mezze maniche grigia che io uso da "tuta da casa".dopo poco usciamo,salgo dal lato passeggero e via..peccato che, anzichè arrivare alla destinazione prefissata, arriviamo davanti a casa del moroso, che è li che mi aspetta, con la MIA valigia in mano (che la complice aveva preparato la sera prima e gliel'aveva portata),pronti per partire insomma...
ecco.io mi sarei sotterrata.
ok ero felicissima, ci voleva proprio...ma..prendere un aereo, poi un treno, poi presentarsi alla reception del disney hotel in pigiama...beh, questa mi mancava proprio...
ecco quindi se siete state in aereoporto e avete visto una in pigiama imbarcarsi per parigi cdg, ecco, quella ero io...
e vorrei sottolineare che io in pigiama non assomiglio MINIMAMENTE a nessuna di queste
ma piuttosto a


e indossavo questi pantaloni (non è una gran foto, lo so!)


amiche per fortuna e dico PER FORTUNA che avevo i capelli puliti!!!!e un paio di scarpe decenti!!!!

comunque beh, parigi era stata la nostra prima vacanza lunga insieme, e ci eravamo innamorati di disneyland, per un semplice motivo, la tutti sono felici, spensierati, sorridono e urlano di gioia, mangiano dolci senza pensare alle carie, comprano milioni di souvenir senza pensar al conto della carta di credito e soprattutto, non pensano ai problemi.

ecco perchè quel parco divertimenti è diventato per noi un'oasi di pace, di serenità che era tanto che non provavamo.
per una volta abbiamo spento i telefoni, abbiamo dormito fino a tardi, abbiamo fatto colazione a letto, ci siamo divertiti come bambini e abbiamo fatto l'amore come grandi..
è stato tutto perfetto insomma..

tornare alla realtà non è stato altrettanto piacevole.ma è rimasto un alone di felicità e dolcezza che ci accompagna ogni giorno, in tutte le piccole cose. e che ogni volta che riguardiamo la foto che documenta il mio strambo abbigliamento di quella mattina, ci fa sorridere.

questo conta.

bacini amiche

venerdì 24 giugno 2011

welcome back to me!

sono rimasta un po' indietro..
blogger mi aveva estraniato!
secondo il "tecnico", che io immagino più o meno cosìdato il milione di volte e mezzo che gli ho rotto le scatole con email di lamentela (quando mi ci metto son pesa, ma pesa....) era in parte stata colpa del mio firewall in parte dei problemi tecnici che ha blogger di sovraccarico...
in poche parole,neanche lui sapeva spiegare cosa fosse successo...quindi non lo scopriremo mai!

ciò non toglie che io mi sia finalemente riappropriata del mio blog o, meglio, della mia password!
e adesso mi sento un po' così..


e non poteva esserci nulla di meglio alla fine di questa giornata distruttiva, passata a farmi in 4 per il matrimonuio di un'amica e finita con un moroso stressato che non sa gestir se stesso e la sua testa, figuriamoci me..tutti i bei discorsi, il weekend a disneyland (di quanti post sono indietro???) sembrano finiti nel nulla...speriam bene!
ha passato tutta la sera a parlarmi del suo lavoro delle sue macchine delle sue minchiate di cui onestamente mi interesso anche volentieri, ma a cui c'è un limite e io l'ho raggiunto.



avevo voglia e bisogno di parlare, sono in un periodo un po' di sconforto..e appena accenno a cambiar discorso mi dice che non ha voglia di parlare..??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

benissimo, mi fa piacere.
grazie al cielo ho la MIA macchina e ho una MIA casa in cui tornare.e lui ha una SUA casa da cui posso andarmene.
così ho preso la mia meravigliosa borsa di plastica azzurra, mi sono riinfilata i sandali in camoscino grigio, ho aperto la porta e me ne sono andata.
ste cose non le reggo proprio...
e quello che mi fa più incazzare è che domani farà finta che non sa successo nulla..

ho troppe troppe cose da dirvi...un po' alla volta mi rimetto in pari!

buonanotte mie belle.
è un piacere essere tornata!

giovedì 9 giugno 2011

amiche

dialogo di oggi

f- amica domani sera SERATONE!!!
io- no amica cazzo per una volta che non ci sono.
f- non dir cazzate, dove sei?
io- vado a milano in giornata, torno tardi e sarò morta.
f- non sei più quella di una volta. una volta non ti uccideva nessuno a te. sei vecchiaaa
io- cara mia, tu non ti riempi di medicine.
f- prendo la pillola
io- .......mi devo esprimere?

perchè ho delle amiche che non ce la fanno????

martedì 7 giugno 2011

amsterdam

ed eccoci al racconto vero e proprio.
che dire, è stato un weekend fantastico!
l'hotel non era dei migliori, però pulito e in pieno centro, anzi, centrissimo dato che era nella via dei principali coffe shop.
anzi, diciamo meglio. coffe shop e sexy shop. solo quelli c'erano. e la via a fianco era già il quartiere a luci rosse.
vedete un po' voi.
ecco, dovessi tornarci, sceglierei un'altra zona, ma solo per la confusione, mica per altro.

la città comunque è meravigliosa. assurdo come al di la di quelle 4 vie in cui si concentra tutto il caos, regni la pace, la quiete, e si trovino angoli meravigliosi, case con minuscoli giardini sapientemente fioriti.
la gente è cordiale, gentile, disponibile. cosa che non mi aspettavo da un paese del nord.
siamo stati al mercato dei fiori dove mi sono riempita di bulbi che appena arriva l'autunno pianterò.
abbiamo girato per musei, visto la casa di anna frank, il museo di van gogh.
ci siamo svaccati in un parco al sole qualche ora.
abbiamo passeggiato tra i canali.
abbiamo mangiato thai, indonesiano, messicano...tutto tranne che olandese!
abbiamo visto le vetrine, scovato la via in cui c'erano SOLO le donnine un po' più in carne (e per un po' intendo molto, ma voglio esser carina), commentato le vetrine dei sexy shop.
Abbiamo riso osservando le facce di chi come noi era all'interno dei coffe shop. noi ci sappiamo limitare almeno.
ho fatto la tipica foto nello zoccolo.
e abbiamo preso la bici e siamo andati a vedere il tramonto sul porto.

e abbiamo riso.
dopo tanto tempo abbiamo riso come matti, ci siamo divertiti facendo assolutamente nulla, ci siamo tenuti stretti forte e basta.


tutto bene, benissimo direi insomma, fino al ritorno.

arrivati in aeroporto, facciamo check-in alle macchinette, ci presentiamo al gate e scopriamo che il nostro volo è in overbooking.
veniamo dirottati su roma, da cui poi abbiamo preso un volo per milano.
TUTTI i voli erano in ritardo.
il primo era un klm, in cui tutti erano gentilissimi e ci hanno riempito di attenzioni e cure.
il secondo era un alitalia nel quale le hostess non si sono nemmeno preoccupate di alzare il culo dal loro seggiolino per dire perchè il volo stesse ritardando di un'ora e mezza (con un massimo ghini 2 sedili più avanti decisamente arrabbiato).
beh, fatto sta che dovevamo essere a milano alle 2 mentre siamo arrivati alle 9, decisamente agonizzanti e distrutti.

alitalia sucks
ma ne è valsa la pena.

quando ci siamo salutati gli ho detto "sono stata bene" e lui mi ha risposto "anche io.non siamo mica due qualunque noi"

baciotti

tipici tipi

prima di iniziare con il racconto vero e proprio del weekend, mi vorrei soffermare su un aspetto su cui io, da attentissima osservatrice,sempre mi soffermo.

nel corso degli anni e avendo ripercorso le stesse tratte più volte, mi sono accorta che ogni tratta ha il suo viaggiatore-tipo o meglio, 1,2,3,4 tipologie che si ripresentano ad ogni viaggio.

ecco, anche il volo per amsterdam ha questa caratteristica.
le tipologie di viaggiatore che si possono sempre incontrare su un volo per amsterdam sono:
1-i ragazzetti tra i 18 e i 25 anni (che si credono dei gran fighi) che vanno ad ams per fumare e veder le donnine in vetrina.
2-i ragazzotti di 30 anni (che si credono dei gran fighi) che vanno ad ams prevalentemente per veder le donnine in vetrina
(entrambe le tipologie diventano moleste nel corso del soggiorno)
3-il gruppo di amiche che va in cerca di nonsisachebastachesia
4-la coppia di mezza età che va ad ams per veder musei e far gli intellettuali (quando vorrebbero entrare nel primo coffe shop e spararsi una canna)
5-la coppia giovane che va ma NON entra nei coffe shop perchè lei non vuole mentre lui ci sperava.

grazie al cielo io non rientro in nessuna di queste categorie.
in soldoni, il nostro weekend è stato:
bella ams di giorno, bello girar tra i canali, però andiam a veder le vetrine che fa ridere poi fumiamo. tanto la si può.

quello che mi fa più ridere è che al ritorno, all'imbarco dell'aereo (che non ho preso, ma questa ve la racconto poi) ho reincontrato la maggior parte delle persone del volo di andata e con immenso piacere, ho potuto constatare com'era andato il loro weekend.
la tipologia 1 aveva ancora occhi rossi e limitata capacità oratoria
la tipologia 2 parlava al telefono con un amico dicendogli "c'è troppa figa c'è troppa figa"
la tipologia 3 non aveva concluso un bel niente
la tipologia 4 criticava invidiosa la tipologia 1 e 2 e parlava di che bei musei ci fossero
la tipologia 5 aveva litigato per tutto il weekend

state attente se mi avete nelle vicinanze, perchè io con uno sguardo vi psicanalizzo!
bacetti

olanda si, olanda no?!?

è così che mi sono sentita fino praticamente il giorno prima di partire.
le premesse non erano delle migliori.
la crisi col moroso di certo non ha reso le cose più facili. nonostante ci siamo detti che vale la pena di riprovarci, pensare a 4 giorni a stretto contatto, senza possibilità di starsene un po' da soli non ha reso facile partire..

in aereoporto già si sentiva la tensione, dovuta probabilmente al lungo tragitto bologna-milano pre volo. tutto fatto IN SILENZIO. poi io che ogni volta che prendo un volo mi prende l'ansia..e divento una grandissima rompiscatole..figuriamoci..
nella mia vita avrò preso un milione di aerei.ma a me il check-in ogni volta mette ansia.
e SO che lui non lo sopporta. perchè lui è una di quelle persone che mia madre definisce "pacifiche". non si agita mai, non si fa prendere mai dal panico. della serie "tempo fai quel che vuoi, questo è il mio passo" (gran proverbio di mia nonna).

fino a quel momento, solo un semplice bacetto sulla guancia.nulla di che.
non sembrava nemmeno viaggiassimo insieme, se non fosse stato che io avevo documenti e biglietti vari..
saliamo sull'aereo e ci sediamo. tra di noi c'è il corridoio, non avevo scelto i posti.
mi addormento subito,in silenzio, senza una parola.

dopo un'ora circa mi sveglio, lui mi guarda e mi dice "ti ho preso acqua, te freddo, dolce e salato, così ci ho beccato sicuro, che quando ti svegli hai sempre fame te."
caro lui.

non me l'aspettavo. è una cazzata lo so, è che per me sono i piccoli gesti che dan senso alle cose.

io gli sorrido, lo ringrazio e lui mi fa una carezza. ancora silenzio fino ad amsterdam.
mentre scendiamo dall'aereo mi ferma lo steward e mi fa "se mi aveste detto che volevate star vicini e tenervi la mano tutto il tempo, vi avrei trovato un posto uno a fianco all'altro".
il moroso diventa improvvisamente paonazzo in viso...

chi a tenuto la mano a chi???????

niente, praticamente ho scoperto che mi ha tenuto la mano tutto il tempo in cui dormivo, intralciando il passaggio a chiunque. e io non me ne sono nemmeno accorta. ME INGRATA.

nel tunnel di uscita mi fermo, lo prendo per mano e lo bacio.
e lui mi stringe forte e non dice altro.

e lì, proprio li, nel tunnel che collegava l'aereo al gate, lì è avvenuta la magia. lì è cambiato tutto. da quel momento è stato come se non fosse mai accaduto nulla. non ne abbiamo più parlato, non ci abbiamo neanche più pensato probabilmente.

intanto vi basti sapere che è stato un weekend bellissimo.

nel prossimo post inizio il racconto...ne ho talmente tante da dire che non so quanti post dovrò scrivere!!

bacetti ragazzuole

giovedì 2 giugno 2011

in partenza!

amiche, avrei voluto avere un momento per fermarmi e scrivere un post su domani, tutte le premesse ecc ecc...
invece tempo meno di zero.
sto facendo la valigia alle 2 di notte...
aiuto!
quindi sappiate che quando torno vi aspetta un post chilometrico.
amsterdam arrivo!
baciotti